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"Prometeo" sui fatti di Spagna |
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Spiragli di luce |
Nel numero precedente di Prometeo abbiamo pubblicato il manifesto
lanciato dalla C.N.T. e dalla F.A.I. nel fuoco degli avvenimenti di
Barcellona,
e che significava il vero tradimento ai danni dei proletari scesi in
lotta.
Siamo lieti di poter pubblicare, in questo numero, un manifesto che
emana
da un gruppo di proletari del Messico, che dimostra come essi abbiano
saputo
trarre ammaestramento dai tragici fatti di Barcellona e che collima,
nelle
sue linee generali, con gli apprezzamenti che noi abbiamo sempre fatto
degli avvenimenti di Spagna. Salutiamo questi compagni del Messico
augurandoci
di poter stringere rapporti più continui con essi, nell’interesse
della causa della rivoluzione.
Ogni giorno ci dicono che viviamo in una Repubblica democratica. Che abbiamo un governo "operaista". Che questo governo è la migliore difesa contro il fascismo.
I lavoratori di Spagna credevano di vivere in una Repubblica democratica. Che avessero un governo "operaista". Che questo fosse la migliore difesa contro il fascismo.
Mentre i lavoratori non stavano in guardia – avendo più fiducia nel governo capitalista che nella propria forza – i fascisti, in piena convivenza col governo, prepararono il loro colpo nel mese di luglio dell’anno scorso; proprio come il governo di Cárdenas permette ai Cedillos, Morones, Calles, di preparare il loro colpo, mentre addormenta i lavoratori con la sua demagogia "operaista".
Come fu possibile che i lavoratori di Spagna nel luglio dell’anno scorso non abbiano compreso che il governo "antifascista" li aveva traditi, permettendo la preparazione del colpo dei fascisti? E come va che i lavoratori del Messico non hanno tratto nessun profitto da questa esperienza dolorosa? Perché il governo di Spagna continuò abilmente la sua demagogia e si mise alla testa dei lavoratori ingannandoli un’altra volta con la parola d’ordine: l’unico nemico è il fascismo.
Prendendo la direzione della guerra che i lavoratori avevano iniziato, la borghesia la trasformò da guerra classista in guerra capitalista per la quale i lavoratori hanno dato il loro sangue in difesa della Repubblica dei loro sfruttatori.
I suoi capi, venduti alla borghesia, imposero la consegna: nessuna rivendicazione di classe prima di aver vinto i fascisti!
E durante nove mesi di guerra i lavoratori non hanno organizzato alcun sciopero, hanno permesso al governo di sciogliere il loro comitati di base che erano sorti durante le giornate di luglio, di subordinare le milizie operaie ai generali della Borghesia. Hanno sacrificato la propria lotta per non pregiudicare la lotta contro i fascisti.
Perché Cárdenas dà il suo appoggio ad Azaña?
Per rafforzare la fiducia dei lavoratori nel suo "proletarismo"! Il governo di Cárdenas ha tutto l’interesse che i lavoratori del Messico non si accorgano come il governo "antifascista" di Spagna abbia permesso ai fascisti di preparare il loro colpo. Perché se comprendono ciò che è accaduto in Spagna, comprendono anche ciò che sta accadendo in Messico.
Per questa ragione Cárdenas dette il suo appoggio al governo legalmente costituito di Azaña e gli inviò le armi. Demagogicamente affermò che queste erano destinate per la difesa dei lavoratori contro i fascisti. Le ultime notizie giunte di Spagna hanno distrutto per sempre questa menzogna: il governo legalmente costituito di Azaña ha utilizzato le armi per massacrare gli eroici lavoratori di Barcellona quando questi si difesero contro il governo che cercava di disarmarli il 4 maggio di questo anno.
Oggi, come ieri, il governo di Cárdenas aiuterà il governo legalmente costituito di Azaña, però non contro i fascisti, ma contro i lavoratori.
La repressione sanguinosa che ha seguito il sollevamento dei lavoratori di Barcellona illumina la vera situazione in Ispagna come un lampo nel cuore della notte. Ha distrutte tutte le illusioni di nove mesi. Con la lotta feroce contro i lavoratori di Barcellona, Gerona, Figuera ed altre località il governo "anti-fascista" si è smascherato!
Non solo mandò contro i lavoratori la sua polizia speciale, le sue guardie d’assalto, le sue mitragliatrici ed i suoi tanks, ma liberò i fascisti incarcerati e ritirò dal fronte reggimenti "fedeli" indebolendolo ed esponendolo all’attacco di Franco!
Questi fatti hanno mostrato che i veri nemici pel governo del Fronte popolare non sono i fascisti, ma i lavoratori.
Lavoratori di Barcellona!
Avete lottato magnificamente! Siete stati battuti. La borghesia si è potuta rafforzare. Le vostre forze sole non sono bastate.
Lavoratori della retroguardia: dovete lottare assieme con i vostri compagni del fronte contro lo stesso nemico, non come la vostra borghesia lo domanda, contro l’esercito di Franco, ma contro la borghesia medesima, sia essa fascista od "anti-fascista"!
Dovete inviare agitatori al fronte con la parola d’ordine: ribellatevi contro i vostri generali! Fraternizzate con i soldati di Franco, nella loro maggioranza contadini che sono caduti nelle reti della demagogia fascista perché il governo del Fronte popolare non aveva mantenuta la promessa di dar loro la terra! Lotta comune di tutti gli oppressi, tanto operai che contadini, spagnoli o mori, italiani o tedeschi, contro il nostro nemico comune: la borghesia spagnuola ed il suo alleato internazionale: l’imperialismo.
Per questa lotta necessita un partito che sia veramente vostro. Tutte le organizzazioni di oggi, dai socialisti agli anarchici, sono al servizio della borghesia. Nelle giornate di Barcellona hanno collaborato, ancora una volta, col governo per ristabilire l’"ordine" e la "pace"!
Forgiare questo partito di classe ed indipendente, tale è la condizione per il vostro trionfo.
Avanti compagni di Barcellona per una Spagna Sovietica!
Fraternizzazione con i contadini ingannati dell’esercito di Franco,
per la lotta contro i nostri oppressori comuni, siano essi fascisti od
"anti-fascisti"!
Abbasso il massacro dei lavoratori e dei contadini per opera di Franco,
di Azaña e di Companys!
Convertiamo la guerra imperialista di Spagna in guerra di classe!
Lavoratori del Messico!
Quando vi risveglierete?
Permetterete alla borghesia messicana di ripetere lo stesso inganno che in Ispagna? No! Necessiteranno anche per noi nove mesi di massacri per comprendere questo inganno? No! Che l’esempio di Barcellona ci serva di monito!
L’inganno della borghesia spagnola è stato possibile solamente perché tutti i capi avevano tradito, allo stesso modo che quelli del Messico, rimettendo la difesa dei loro interessi alla magnanimità del governo "operaista" e perché avevano convinto gli operai che la lotta contro il fascismo necessitava una tregua con la borghesia repubblicana.
I capi sociali del Messico hanno abbandonato la lotta per le conquiste economiche ed hanno aggiogato i lavoratori al governo.
Tutte le organizzazioni sindacali e politiche del Messico appoggiano l’invio delle armi da parte del governo di Cárdenas agli assassini dei nostri compagni di Barcellona. Tutti danno il loro appoggio alla demagogia di questo governo. Nessuna organizzazione denuncia la vera natura del governo di Cárdenas.
Se i lavoratori del Messico non creano un partito veramente di classe ed indipendente, finiranno col subire lo stesso disastro che i lavoratori di Spagna!
Solo un partito indipendente del proletariato può controbattere la manovra del governo che separa i contadini dagli operai, con una distribuzione ridicola di un po’ di terra nella Laguna, per aizzarli domani contro i lavoratori industriali.
La lotta contro la demagogia di governo, l’alleanza con i contadini e la lotta per la rivoluzione proletaria in Messico sotto la bandiera del nuovo partito comunista, saranno la garanzia per il nostro trionfo e il migliore aiuto ai nostri fratelli di Spagna!
In guardia lavoratori del Messico!
Non lasciatevi sorprendere dal falso operaismo del governo!
Non più armi agli assassini dei nostri fratelli di Spagna!
Lottiamo per un partito classista indipendente!
Abbasso i governi di Fronte Popolare!
VIVA LA DITTATURA DEL PROLETARIATO!
Gruppo di lavoratori marxisti del Messico.